Service
Tema Operativo Distrettuale
T.O.D.
T.O.D.
Tema Operativo Distrettuale
Il Tema Operativo Distrettuale (T.O.D.) è un service solitamente sviluppato nel corso di più anni, che si prefissa il compito di coinvolgere i vari club del distretto nel sensibilizzare e sostentare i territori in cui essi sono presenti in una ben individuata tematica, attraverso l'impiego proattivo dei vari soci.
Il Tema Operativo Distrettuale (T.O.D.) è un service solitamente sviluppato nel corso di più anni, che si prefissa il compito di coinvolgere i vari club del distretto nel sensibilizzare e sostentare i territori in cui essi sono presenti in una ben individuata tematica, attraverso l'impiego proattivo dei vari soci.
I fondi necessari a tale scopo possono derivare da donazioni e raccolte fondi create ad hoc dal Distretto o dai club.
I fondi necessari a tale scopo possono derivare da donazioni e raccolte fondi create ad hoc dal Distretto o dai club.
LeoEdu
LeoEdu
“LeoEdu“, il Tema Operativo Distrettuale che il Distretto 108 Ta3 ha adottato a partire dall'A.S. 2022/2023, è un progetto che nasce per aiutare e sostenere ragazze e ragazzi nel loro processo di formazione e valorizzazione, sia scolastica che extrascolastica, molto spesso sottovalutato e tralasciato a causa di politiche giovanili poco conosciute e valorizzate.
“LeoEdu“, il Tema Operativo Distrettuale che il Distretto 108 Ta3 ha adottato a partire dall'A.S. 2022/2023, è un progetto che nasce per aiutare e sostenere ragazze e ragazzi nel loro processo di formazione e valorizzazione, sia scolastica che extrascolastica, molto spesso sottovalutato e tralasciato a causa di politiche giovanili poco conosciute e valorizzate.
Il Progetto consta di due principali articolazioni: la prima, di carattere prettamente economico-finanziario, si propone di sostentare studentesse e studenti di ogni ordine e grado, attraverso l'irrogazione di borse di studio per attività extrascolastiche, servizio pasti e aiuti economici per il pagamento delle rette universitarie, la seconda, invece, punta a fornire una formazione nei più disparati ambiti, attraverso corsi di per l'implemento delle cosiddette "soft skills" e tramite seminari inerenti problematiche fisico-psichiche, come i disturbi dell'apprendimento (dislessia, disgrafia, discalculia, deficit dell'attenzione), i disturbi del comportamento alimentare e i problemi legati alla difficoltà di socializzazione e alle relazioni interpersonali.
Il Progetto consta di due principali articolazioni: la prima, di carattere prettamente economico-finanziario, si propone di sostentare studentesse e studenti di ogni ordine e grado, attraverso l'irrogazione di borse di studio per attività extrascolastiche, servizio pasti e aiuti economici per il pagamento delle rette universitarie, la seconda, invece, punta a fornire una formazione nei più disparati ambiti, attraverso corsi di per l'implemento delle cosiddette "soft skills" e tramite seminari inerenti problematiche fisico-psichiche, come i disturbi dell'apprendimento (dislessia, disgrafia, discalculia, deficit dell'attenzione), i disturbi del comportamento alimentare e i problemi legati alla difficoltà di socializzazione e alle relazioni interpersonali.
Temi Operativi Distrettuali
Temi Operativi Distrettuali
Storico
Culle per la vita
Culle per la vita
2019 – 2022
Il Progetto “Culle per la vita“ consta nel contribuire alla raccolta fondi necessaria per donare a strutture medico-ospedaliere distribuite su tutto il nostro territorio una “culla per la vita“, vale a dire non un’alternativa, piuttosto il completamento della normativa per il parto anonimo in nosocomio, al fine di evitare per quanto possibile la clandestinità dell’atto da parte delle madri ma soprattutto di garantire l’incolumità dei neonati.
Il Progetto “Culle per la vita“ consta nel contribuire alla raccolta fondi necessaria per donare a strutture medico-ospedaliere distribuite su tutto il nostro territorio una “culla per la vita“, vale a dire non un’alternativa, piuttosto il completamento della normativa per il parto anonimo in nosocomio, al fine di evitare per quanto possibile la clandestinità dell’atto da parte delle madri ma soprattutto di garantire l’incolumità dei neonati.
Progetto Cristina
Progetto Cristina
2011 – 2019
Progetto Cristina consiste nella formazione di giovani medici presso la Clinica di Oncoematologia Pediatrica e l'Unità Operativa di Oncologia Medica Prima dello I.O.V. di Padova e nel supporto degli studi sull'efficacia e sulla tossicità dei protocolli chemioterapici pediatrici nel trattamento del rabdomiosarcoma nel giovane adulto.
Progetto Cristina consiste nella formazione di giovani medici presso la Clinica di Oncoematologia Pediatrica e l'Unità Operativa di Oncologia Medica Prima dello I.O.V. di Padova e nel supporto degli studi sull'efficacia e sulla tossicità dei protocolli chemioterapici pediatrici nel trattamento del rabdomiosarcoma nel giovane adulto.
Tale progetto è particolarmente caro a noi tutti per il vincolo di amicizia che ci lega a colei che ha dato inizio a tutto questo: Cristina Simioni: originaria di San Donà di Piave, Cristina è stata una ex socia del Leo Club Jesolo Lido, venuta prematuramente a mancare per una grave forma tumorale che risulta costituire solamente l’1% delle neoplasie dell’età adulta: il Rabdomiosarcoma.
Tale progetto è particolarmente caro a noi tutti per il vincolo di amicizia che ci lega a colei che ha dato inizio a tutto questo: Cristina Simioni: originaria di San Donà di Piave, Cristina è stata una ex socia del Leo Club Jesolo Lido, venuta prematuramente a mancare per una grave forma tumorale che risulta costituire solamente l’1% delle neoplasie dell’età adulta: il Rabdomiosarcoma.
Fin da subito Cristina si è dedicata ad iniziare una raccolta fondi e una campagna di sensibilizzazione per aiutare la ricerca sul suo tipo di malattia compiendo un atto di coraggio e di speranza verso gli altri.
Fin da subito Cristina si è dedicata ad iniziare una raccolta fondi e una campagna di sensibilizzazione per aiutare la ricerca sul suo tipo di malattia compiendo un atto di coraggio e di speranza verso gli altri.
Fino al suo ultimo mese di vita si è occupata infatti di questo suo piccolo grande progetto che ha poi regalato a noi, guadagnandosi il Melivin Jones Fellow, la massima onoreficienza dell'Associazione, postumo.
Fino al suo ultimo mese di vita si è occupata infatti di questo suo piccolo grande progetto che ha poi regalato a noi, guadagnandosi il Melivin Jones Fellow, la massima onoreficienza dell'Associazione, postumo.
Dal 1980, l’impiego di protocolli che utilizzano rimedi come chemioterapia, radioterapia e intervento chirurgico hanno portato a un progressivo aumento del 70% della possibilità di guarigione da tale male, anche se solamente nei bambini, al momento molto più sensibili alle cure.
Dal 1980, l’impiego di protocolli che utilizzano rimedi come chemioterapia, radioterapia e intervento chirurgico hanno portato a un progressivo aumento del 70% della possibilità di guarigione da tale male, anche se solamente nei bambini, al momento molto più sensibili alle cure.
Ad oggi si evidenzia esser stati raccolti oltre €100.000 tra progetti, iniziative e service.
Ad oggi si evidenzia esser stati raccolti oltre €100.000 tra progetti, iniziative e service.